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Channel: Arabafelice in cucina!
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Crème brulée, quella perfetta

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Lo so, che la foto è brutta.
Penosa.
E non varranno le giustificazioni che avevo gli ospiti a tavola che aspettavano il trionfante ingresso del dessert caramellato.
Che ho cacciato chiunque volesse venire ad assistere all'operazione pur di poter scattare almeno questa.
Che ci ho messo un sacco di tempo e non ne è valsa la pena, dato il risultato che fa paura.
Ebbene, ho deciso che non fa niente.
Confesserò che tanto mi piace cucinare quanto sia insofferente a dover immortalare il piatto finito.
Lo so che pensate.
Che è come la storia della volpe e l'uva.
E parlo solo perchè proprio non ne cavo un ragno da un buco.
Quindi prima che mi si rivolgano i soliti messaggi di critica a cui poi per educazione mi tocca anche rispondere, lo so da me.
E vi chiedo scusa, con le foto favolose che ci sono in giro.
Ma la ricetta non è buona.
E' un sogno.
E' un mare vellutato e cremoso sotto una crosticina di zucchero croccante.
Un piacere vanigliato.
Mai visto prima stampini così puliti, dopo cena, che quasi sembravano essere già stati lavati.
Complimenti a non finire.
A Martha Stewart, si intende, non a me.
La migliore, quella di un ospite molto, molto goloso.
Non ha detto una parola fino all'ultimo cucchiaino.
Poi, uno sguardo.
Ce l'ho seduto davanti.
Scuote la testa.
Ma come hai fatto?
Ho solo seguito una ricetta, rispondo.
No, non è una ricetta.
E' un'esplosione!
Lo so che spesso una foto vale più di mille parole.
Ma facciamo che questo è il caso in cui vale il contrario? ;)


Sul blog c'è già un'altra ricetta di crème bruléè, ma  dovete darmi retta: questa la batte dieci a zero. Non ne avrò altra, lo giuro, perchè raramente ne ho mangiate di così buone.
Facilissime, a prova della cuoca meno esperta, pochi ingredienti ma un risultato favoloso: da proposta di matrimonio, azzardo.
Le provate? ;)



CREME BRULEE
per 4-6 porzioni, a seconda degli stampi usati
da Scuola di Cucina di Martha Stewart


800 g di panna fresca da montare
170 g di zucchero
un baccello di vaniglia o due cucchiaini di estratto
7 tuorli
un generoso pizzico di sale
altro zucchero semolato per la copertura


Scaldare su fuoco basso la panna con metà dello zucchero e la vaniglia finchè ben caldo ma non far bollire, girando per far sciogliere lo zucchero.
A parte battere i tuorli con il resto dello zucchero ed il sale.
Versare una piccola quantità di panna sulle uova continuando a sbattere, quindi proseguire aggiungendo il resto a poco a poco sempre mescolando.
Far attenzione a non versare troppa panna tutta insieme sulle uova per evitare che impazziscano.
Mettere gli stampi scelti in una teglia a bordi alti avendo cura di mettere un paio di fogli di scottex alla base in modo che non scivolino una volta aggiunta l'acqua del bagnomaria e versarvi il composto ottenuto ne sono riempiti esattamente 6 di quelli in foto).
Mettere la teglia in forno preriscaldato a 160 gradi e con attenzione versare dell'acqua calda nella teglia stessa, quanto basta per arrivare a circa metà degli stampi.
Cuocere circa 30-40 minuti, finchè la crema è rappresa ( nel mio forno 30 minuti esatti).
Tirare fuori la teglia e rimuovere gli stampini dal bagnomaria.
Farli riposare mezz'ora a temperatura ambiente e poi in frigo un paio d'ore.
Poco prima di servire spargere circa un cucchiaio e mezzo di zucchero su ogni crema e passare il cannello da pasticceria finchè lo zucchero fa le bollicine e diventa color ambra.


NOTE

- i dolci possono essere cotti anche con tre giorni di anticipo e conservati in frigo coperti con la pellicola. Prima di servire procedere con la caramellatura.

- se non si possiede il cannello si possono passare un attimo sotto il grill del forno. In questo caso metterle prima in freezer una ventina di minuti in modo che non scaldino troppo.

- che fare con gli albumi avanzati? Date un'occhiata alla sezione soli albumi!



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