Lo so che se si trovano ciliegie degne del loro nome la cosa migliore è mangiarsele senza ritegno così come sono.
Lo so a ragion veduta, visto che sono la causa dell'unica, memorabile, devastante indigestione della mia vita diversi anni fa.
E se me lo chiedete: si, ne è valsa tutta la pena e lo rifarei pure!
Subito dopo, arriva questa ricetta: non avete idea dello sciroppo che venga fuori, l'aceto non lo sentite più, un aroma indescrivibile.
Come usarle?
Se siete molto generosi, le fate e regalate i barattoli creando un esercito di persone che vi sarà grato a vita.
Se siete mediamente generosi, le fate e le offrite a complemento di creme, dolci, gelati, sulla panna montata, sullo yogurt.
Se non lo siete, conservatele.
Ed ogni tanto, andate a pescare dal barattolo ;)
SWEET PICKLED CHERRIES
da How to Eat a Peach di Diana Henry
per un barattolo da un litro
500 g di ciliegie
325 ml di aceto di vino bianco
450 g di zucchero semolato
1/2 bastoncino di cannella
6 grani di pepe nero
2 chiodi di garofano
Pungere le ciliegie con un ago da cucito o uno spiedino (questo eviterà che scoppino) ma lasciare il picciolo almeno ad alcune perchè saranno più belle da vedere.
Scaldare l'aceto con le spezie e lo zucchero girando di tanto in tanto finchè questo sarà sciolto.
Aggiungere quindi le ciliegie e far sobollire piano per quattro minuti quindi scolarle usando un mestolo forato e metterle in un barattolo (ovviamente sterilizzato se le ciliegie vanno poi conservate).
Togliere anche tutte le spezie dal liquido di cottura e farlo bollire finchè diventerà un po' sciropposo, addenserà poi di più man mano che raffredda.
Una volta freddo versarlo nel barattolo con le ciliegie, lasciando qualche centimetro di spazio tra il bordo ed il tappo che andrà ben chiuso.
NOTE
- l'autrice raccomanda la sterilizzazione dei barattoli prima di invasarle. Usate il metodo preferito, lei raccomanda o il lavaggio a mano e l'asciugatura in forno molto basso oppure quello in lavastoviglie. E non scordate i tappi che dovranno essere resistenti all'aceto!
- questa ricetta, fatta con ciliegie nate in USA ed arrivate in Arabia Saudita ma nonostante questo inaspettatamente buone, è una rivelazione. Anzi è LA rivelazione. Rifatte già almeno tre volte dopo che ho scoperto che in pratica alla fine l'aceto non si sente più ma rimane uno sciroppo che a parte le indicazioni del menù stesso è ottimo sul gelato, sui dolci, lo yogurt.
Con le melanzane sono state assolutamente strepitose ma anche, ehm, direttamente in bocca dal barattolo.
- siamo di nuovo davanti all'idea di cucina turca, anzi all'idea dei sapori, più che ad una realizzazione fedele in tutto e per tutto all'originale. Il tocco vincente di Diana Henry ha con queste ciliegie a complemento del menù un colpo da maestro, a ricordarne in un attimo (ed in un boccone) i favolosi contrasti.