La Nigeria, lontanissima.
Fisicamente e dai pensieri.
I don't even know where it is.
Me lo dice con occhi vacui una collega, e parte segreto il ringraziamento perchè, almeno, non insegna Geografia.
Boko Haram, un nome come un altro.
Potrebbe essere indifferentemente un gruppo rock o un villaggio sperduto chissà dove.
Mica si mastica tutti la lingua Hausa.
Già, perchè altrimenti si capirebbe che non è, che so, il nuovo tormentone del momento.
Ma un tormento vero e proprio.
Un'organizzazione terroristica che di questo nome si fregia.
Si può tradurre, più o meno, con "l'educazione occidentale è peccato".
Quando si dice un nome, un programma.
Semina morte e terrore come se nulla fosse, in nome di una non ben meglio definita difesa dei principi dell'Islam.
Che, sia chiaro, nulla ha a che fare in realtà con orrori simili.
Oltre duecento ragazze da punire.
Rapite e vendute come schiave.
Chissà che avranno fatto di tanto grave.
Ecco, hanno osato andare a scuola.
Studiare.
Tra le materie anche l'inglese, la lingua degli infedeli.
Non bisogna farsi una cultura.
Bisogna sposarsi.
Possibilmente con qualcuno che decida per loro.
Il leader dell'organizzazione dice che glielo ha ordinato Allah.
Ora, non so se il problema sia che Allah parla una lingua che questo tizio capisce poco.
Magari se a scuola ci fosse andato anche lui ci saremmo risparmiati questo scempio.
Molti si stanno mobilitando per liberare queste poverette.
Ma chissà se è tardi.
Scaccio dalla mente il pensiero di cosa stiano passando, perchè certi orrori sono troppo grandi anche solo per poter essere immaginati.
Noi possiamo almeno parlarne.
Non sono nostre amiche, sorelle, parenti, conoscenti nè connazionali.
Ma la sofferenza parla tutte le lingue.
E sono certa che arrivi a tutte le orecchie.
#BringBackOurGirls
Salto di palo in frasca come mai, oggi, per presentarvi la torta che mi sono fatta per il mio compleanno, il mese scorso: cocco e lime, una glassa zuccherosa, una torta morbidissima e non banale.
Provatela, e vi catapulterà in vacanza al primo morso :)
FRESH LIME & COCONUT CAKE
da Delia's Cakesdi Delia Smith
per due teglie da 18 cm
2 lime
50g di farina di cocco
115g di farina autolievitante
un cucchiaino di lievito per dolci (due se non usate la farina autolievitante)
115 g di zucchero di canna
115 g di burro morbido ma non sciolto
2 uova grandi
un cucchiaio e mezzo di latte di cocco in polvere
per la farcia e copertura
buccia e succo di un lime, più un altro se serve
150-175g di zucchero a velo
3 cucchiai di latte di cocco in polvere
Preparare le torte: grattugiare la buccia dei due limee avvolgerla in un pezzetto di pellicola per alimenti in modo che non secchi.
Versare la farina di cocco in un recipiente, irrorarla con il succo dei lime e lasciar riposare un'ora.
Quindi setacciare farina e lievito, unire lo zucchero, il latte di cocco in polvere, le uova ed il burro.
Battere per circa un minuto con le fruste elettriche.
A questo punto unire la farina di cocco e la buccia grattugiata dei lime.
Versare l'impasto dividendolo tra le due teglie a cerniera imburrate e coperte con carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi per circa 25 minuti.
Far raffreddare qualche minuto nelle teglie quindi sformare e far raffreddare completamente.
Preparare farcia e copertura: grattugiare la buccia da un lime, quindi spremerne il succo.
Mettere succo e buccia grattugiata in una ciotola quindi aggiungere a poco a poco lo zucchero a velo e il latte di cocco in polvere. A seconda dei lime potrà servire un pochino di succo in più per ottenere una consistenza morbida e spalmabile.
Sbucciare il secondo lime tagliando la buccia a striscioline, quindi tagliarlo a spicchi usando un coltello affilato, cercando di conservare l'eventuale succo che uscirà.
Versare gli spicchi e l'eventuale succo nel composto di zucchero a velo già preparato.
Versare metà della farcia su una torta, coprire con l'altra e versare l'altra metà sulla superficie.
Infine decorare con la buccia di lime.
Servire appena la glassa si rapprende un po'.
NOTE
- la torta può essere preparata il giorno prima ma meglio conservarla a temperatura ambiente, non in frigo.
- dura tranquillamente anche tre giorni senza perdere morbidezza, data che la glassa la impermeabilizza.
- il latte di cocco in polvere è essenziale per aromatizzare la torta: qui in Arabia si trova al supermercato, in Italia immagino sia disponibile nei negozi biologici e l'ho avvistato anche da comprare on line.