Un sacco di parole.
Di questo è fatto il blog che avete davanti.
Ho cominciato a contarle per una stima approssimata.
Fermata subito, che ho avuto paura del numero.
E la stima era per difetto.
Un sacco di ricette, anche.
Qualche foto.
Ora, io ho proprio capito tutto male, che pensavo tutti guardassero solo le figure.
Le parole sono state allegre.
Qualche volta meno.
Ironiche, mi dicono.
Sarcastiche, me lo dico da sola.
Che cosa abbiano detto, lo sa solo chi ha letto.
Un po' di vita, un po' di morte.
Miracoli no, ancora non ne abbiamo fatti.
Augusto consorte, sorella, mamma, papà, gatto.
Un po' di Arabia e un po' di Roma.
Un po' di tanti altri posti.
Un po' di idee e tanti no comment.
Burro e zucchero due tra le più ricorrenti.
Il terrore, diciamolo, che mi leggano quelli sbagliati.
E invece no.
Si vede che mi hanno letto quelli giusti.
Giusti per me, si intende.
E questo blog lo scorso weekend ha vinto il Food Blog Award.
Categoria Best Writing.
Migliore scrittura, pare significhi.
No, vabbè.
E' uno scherzo.
Forse no, dato che una collega (e posso dire amica ;) foodblogger bella e brava è andata a ritirare il premio al posto mio.
Lei è Thailandese.
Io vivo in Arabia.
Ma scrivo in Italiano.
Boh, forse non è uno scherzo.
Ma sicuro sembra una barzelletta :D
Festeggiate con me? E come festeggiare se non con una torta.
Ma una semplice, buona, che sappia di casa e di colazione in cucina.
Una torta normale.
Beh, quasi normale. Questa ha il latte caldo dentro, invece che nella tazza a fianco.
Viene fuori una consistenza particolarissima...e se vi fidate ancora delle mille parole di questo blog, fatela al volo ;)
Le parole sono state allegre.
Qualche volta meno.
Ironiche, mi dicono.
Sarcastiche, me lo dico da sola.
Che cosa abbiano detto, lo sa solo chi ha letto.
Un po' di vita, un po' di morte.
Miracoli no, ancora non ne abbiamo fatti.
Augusto consorte, sorella, mamma, papà, gatto.
Un po' di Arabia e un po' di Roma.
Un po' di tanti altri posti.
Un po' di idee e tanti no comment.
Burro e zucchero due tra le più ricorrenti.
Il terrore, diciamolo, che mi leggano quelli sbagliati.
E invece no.
Si vede che mi hanno letto quelli giusti.
Giusti per me, si intende.
E questo blog lo scorso weekend ha vinto il Food Blog Award.
Categoria Best Writing.
Migliore scrittura, pare significhi.
No, vabbè.
E' uno scherzo.
Forse no, dato che una collega (e posso dire amica ;) foodblogger bella e brava è andata a ritirare il premio al posto mio.
Lei è Thailandese.
Io vivo in Arabia.
Ma scrivo in Italiano.
Boh, forse non è uno scherzo.
Ma sicuro sembra una barzelletta :D
Festeggiate con me? E come festeggiare se non con una torta.
Ma una semplice, buona, che sappia di casa e di colazione in cucina.
Una torta normale.
Beh, quasi normale. Questa ha il latte caldo dentro, invece che nella tazza a fianco.
Viene fuori una consistenza particolarissima...e se vi fidate ancora delle mille parole di questo blog, fatela al volo ;)
TORTA AL LATTE CALDO
da The Cake Book di Tish Boyle
per uno stampo da 22 cm
3 uova intere
170 g di zucchero
170 g di farina
8 g di lievito per dolci
un pizzico di sale
120 ml di latte
60 g di burro
una bacca di vaniglia
Montare con le fruste elettriche le uova intere con lo zucchero per cinque minuti di orologio.
Intanto mettere latte e burro insieme alla bacca di vaniglia sul fuoco e far arrivare ad ebollizione, quindi spegnere.
Unire con una spatola e con delicatezza farina, sale e lievito setacciati al composto di uova.
Unire subito il composto di latte caldo sempre usando la spatola.
Versare immediatamente nella teglia foderata con carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 175 gradi per circa mezz'ora.
Servire la torta a temperatura ambiente, spolverizzata con zucchero a velo.
NOTE
- la torta ha una consistenza unica, grazie al particolare procedimento. Ricordarsi di lavorare solo con la spatola nel momento in cui vanno unite le polveri ai liquidi.
- si conserva perfettamente per diversi giorni, coperta con l'alluminio.
- il dolce viene benissimo anche con l'aggiunta di qualche aroma tipo scorza di arancia, oppure limone, o ancora un pochino di cannella a seconda dei gusti.