Avete presente uno di quei dolci bellissimi.
Quelli da incantarsi a guardarli che è quasi un peccato tagliare.
Quelli che fanno esclamare gli ospiti di sorpresa quando entrata in sala da pranzo con il vassoio.
Quelli che una fetta non basta, nonostante si cerchi di mostrarsi bene educati ed invece l'unico desiderio è finirselo tutto da soli.
Quelli che sono pronti in lampo, e non servono nemmeno ingredienti astrusi.
Vabbè, forse i petali, ma infatti qui non ci sono ;)
Insomma, se avete una cena importante.
Una suocera da impressionare.
Un fidanzato da far capitolare.
Il Papa in persona a cena.
Fate questo, vi scongiuro.
Capace che la ricetta poi la voglia anche il Santo Padre ;)
Di un buono esagerato, rispettate le proporzioni perchè il dolce non solo non risulta stucchevole ma è bilanciato alla perfezione. D'altronde Yotam Ottolenghi, il cui Plenty More era stato già esaminato dallo Starbooks, non sbaglia un colpo.
E con questa ricetta non lo sbagliate nemmeno voi !
MERINGUE ROULADE WITH ROSE PETALS AND FRESH RASPBERRIES
da Plenty More di Yotam Ottolenghi
per un rotolo da 8 porzioni
4 albumi (120 g)
250 g di zucchero semolato tipo Zefiro
un cucchiaino di estratto di vaniglia
un cucchiaino di aceto bianco
1 cucchiaino di amido di mais
per la crema
100g di mascarpone
un cucchiaio di zucchero a velo
un cucchiaino e mezzo di acqua di rose
400 ml di panna fresca da montare
per il ripieno e la decorazione
150g di lamponi freschi
2 cucchiai di petali di rosa commestibili essiccati (omessi)
un cucchiaino di pistacchi in lamelle o tritati
Preparare la meringa: Foderare uno stampo rettangolare 33cm per 24cm con carta forno lasciandola sporgere dai bordi di circa un centimetro. Imburrarla e spolverizzarla con poco amido.
In una ciotola capiente cominciare a montare gli albumi con uno sbattitore elettrico (ho usato la planetaria) e quando cominciano a prendere consistenza aggiungere lo zucchero un cucchiaio alla volta, sempre sbattendo.
Montare finchè la meringa sarà soda quindi unire aceto, amido e vaniglia girando velocemente con un cucchiaio (ho disubbidito e unito il tutto negli ultimi secondi di lavoro delle fruste)
Versare il composto nella teglia livellandolo bene con una spatola.
Cuocere in forno preriscaldato a 160 gradi per 30 minuti, finchè si forma una crosticina ma la meringa è ancora soffice al tatto (ma cotta, comunque)
Sfornare e lasciar raffreddare completamente nella teglia.
Ora coprire la meringa con un foglio di carta forno e rigirare la teglia. Staccare la meringa dalla carta usata per la cottura con delicatezza.
Intanto preparare il ripieno: versare il mascarpone in una ciotola con lo zucchero e l'acqua di rose. Montare leggermente finchè il tutto è liscio quindi unire la panna liquida.
Sbattere per pochi minuti (Ottolenghi suggerisce a mano, dato che è facile sbattere troppo la crema a questo punto) finchè la crema prende consistenza e diventa facilmente spalmabile senza colare.
Spalmare circa 3/4 della crema sulla meringa lasciando un piccolo spazio dai bordi.
Spargere i lamponi interi e alcuni petali di rosa se si usano (io non li ho trovati)
Ora aiutandosi con la carta arrotolare delicatamente la meringa dal lato lungo e sempre usando la carta far scivolare il rotolo sul piatto da portata.
Versare il resto della crema sul dolce e mettere in frigo per almeno 30 minuti.
Prima di servire spolverizzare con zucchero a velo, decorare con qualche lampone extra e spargere i pistacchi sulla superficie.
NOTE
- il dolce è di una semplicità disarmante, il tempo di cottura indicato assolutamente perfetto e non si hanno problemi ad arrotolare. Ho cotto la meringa verso le 16 e farcito il dolce verso le 19, messo in frigo e mangiato alle 22: era perfetto.
- la meringa risulta croccantina fuori ma morbida dentro.
- si riesce a tagliare in fette senza rompersi, contro ogni mia aspettativa.
- l'acqua di rose potete semplicemente ometterla se non la doveste trovare o non vi piacesse. Idem per i i petali.