La caverna di Ali Babà.
La miniera del tesoro.
Il forziere dei pirati.
No.
E' solo una farmacia.
Una farmacia saudita, però.
Il che vuol dire un'estensione in metri cubi da far impallidire una nostrana Rinascente.
Ed un assortimento prodotti che qualunque canale di televendite al confronto è una roba antica e poco fornita.
Le stampelle sono tutte impilate, anzi impalate giuro, su una parete.
Modello, colore, dimensione, foggia, fantasia.
Credetemi che viene voglia di rompersi una gamba solo per poterne comprare una.
Le sedie a rotelle ancora meglio.
Ora gambe voglio rompermene due, che quella piena di bottoni e una specie di leva del cambio non so che darei per provarla.
Olii di ogni tipo, dal castoro al sesamo, che assicurano capelli lucenti e probabilmente parquet levigatissimi a fianco a montagne di Aspirina C che sembrano alberi di Natale.
Spruzzo un profumo dall'angolo bellezza, guardo il consorte con aria civettuola.
Sa di Vicks, il responso.
E visto dove siamo mi viene il dubbio di aver agguantato la boccetta sbagliata.
Un settore più appartato.
Ed io troppo curiosa.
Una sfilata di prodotti, tutto in arabo e non capisco granchè.
Sono saponette, perchè le nascondono.
Eccone una in inglese.
Ok, non ci credo.
Devo fare una foto.
L'augusto consorte trema.
No, dai, che ci arrestano.
LO arrestano, che in Arabia se la moglie fa qualcosa di male è il marito a pagarne le conseguenze.
Lo scatto prende meno di un secondo.
O non mi avrebbe creduto nessuno.
La saponetta in questione pare sia per delicate parti intime.
Assicura di, diciamo così, non rovinare niente.
Anzi, preserva mentre profuma.
Alla lavanda, che bellezza, e sembrerà di aprire le ante dell'armadio.
Preserva dal peccato.
Chissà se funziona pure per riparare i danni.
Certi danni da usura.
Da uso intenso e sconsiderato.
Ho voglia di farne regali di Natale.
Taccio, va' :)
Dunque, questa è la droga. Il male. L'irresistibile. Mi hanno chiesto nell'ordine dove li avessi comprati, se li avessi portati dall'Italia, se me li avessero spediti dal Paradiso.
Niente, escono dal vostro robot da cucina per saltare in forno. E sciogliersi in bocca.
Fanno tutto da soli.
Fatevi del male, e fatevelo bene , che da questi sarà difficile staccarsi: con l'aperitivo, le gelatine di vino, i fomaggi, da soli.
E non dite che non vi avevo avvisati ;)
PARMESAN SHORTBREADS
da Nigellissima di Nigella Lawson
per circa 16-18 pezzi
150 g di farina
75 g di parmigiano grattugiato
100 g di burro ammorbidito
un tuorlo d'uovo
Nel robot con le lame mettere farina, burro a pezzi e parmigiano. Dare una breve frullata ed unire il tuorlo. Far andare le lame finchè il composto si raccoglie in grosse briciole.
Tirare fuori l'impasto e rotolarlo sul piano di lavoro senza impastarlo ma solo compattandolo con le mani.
Dividerlo in due e formare due cilindri del diametro di 3 cm circa che andranno avvolti nella pellicola trasparente e messi in frigo per 45 minuti, 10 in freezer.
Tagliare quindi dal cilindro ormai ben freddo delle fette di circa un centimentro.
Adagiare le fette su una teglia coperta con carta forno e mettere la teglia 3 minuti in freezer.
Trasferire quindi in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 15-20 minuti.
Dovranno risultare coloriti alla base e sui bordi ma ancora pallidi.
Lasciar raffreddare completamente prima di servire.
NOTE
- se non si possiede un robot da cucina basta lavorare il composto con le fruste elettriche o anche solo un cucchiaio di legno, stando attenti a non impastare troppo.
- appena usciti dal forno sono morbidi, non toccateli assolutamente! Fateli raffreddare un paio d'ore prima di gustarli, solo così avranno la consistenza che li rende irresistibili.
- lo spessore delle fette è fondamentale per la buona riuscita. Se troppo sottili non vengono bene, quindi rimanete sul centimetro indicato.
- il passaggio in freezer prima del forno non è indicato nella ricetta originale, ma nel deserto la precauzione non è mai troppa viste le temperature. Consiglio comunque di farlo perchè gli shortbread mantegano meglio la forma.
- volendo potete spennellare gli shortbread crudi con pochissima acqua e spolverizzarli con le spezie preferite: sono stati sperimentati con sumak, semi di nigella (tanto per rimanere in tema :D pepe, sale nero, sale rosa....
- il cilindro di impasto crudo può essere conservato in freezer anche un mese.
- gli shortbread cotti durano anche tre giorni ma temono l'umidità, quindi chiudeteli in una scatola di latta ermetica se doveste conservarli.